Libero Reporter – 6 marzo 2015

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Caso Yara: criminologo Denti, in carte inchiesta no prove contro Bossetti.

“Nessuna ‘prova’, né tantomeno ‘prova regina’” le quasi 60mila pagine dell’inchiesta contro Massimo Bossetti, in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, hanno portato “a una presa di coscienza del fatto di star combattendo una giusta battaglia per la verità” perché tra i documenti della procura di Bergamo “non si evince alcun elemento dotato di fondatezza né di reale valenza probatoria contro l’indagato”. Il criminologo investigativo Ezio Denti non usa giri di parole per spiegare il suo punto di vista sull’omicidio della 13enne di Brembate di Sopra.

Una convinzione non legata a un mandato – “ho sempre detto che qualora fosse emerso un solo elemento realmente fondato a carico di Bossetti, non sarei mai sceso a compromessi con cavilli giuridici di sorta e avrei rimesso il mandato senza alcuna esitazione” – e che ora lo porta, se possibile, ad affrontare il caso “con maggiore determinazione”.